Giancarlo Romano ucciso allo Sperone lunedì scorso a 37 anni, era vicino al boss Tonino Lo Nigro. Era al vertice della famiglia mafiosa di corso dei Mille. È imparentato con Cosimo Lo Nigro che ebbe un ruolo nella strage di Capaci e nell'omicidio di don Pino Puglisi. L'omicidio di lunedì scorso si inquadra in un scontro per il controllo del territorio e delle attività illecite, dalle scommesse alle estorsioni, fino al traffico di droga. La faida fra i titolari di due centri scommesse. In carcere sono finiti Camillo e Antonio Mira e il ferito nella sparatoria Alessio Caruso.
Giorgio Mannino
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