Dalla denuncia del racket con una lettera pubblicata sul Giornale di Sicilia, all'assassinio sotto la sua abitazione. Libero Grassi ha dato il via a un movimento di ribellione al pizzo. Un'eredità portata avanti dai suoi familiari e raccolta da tanti imprenditori e associazioni. Addiopizzo che torna a rivolgere un appello contro le estorsioni, sottolineando come ci siano ancora imprenditori che preferiscono il compromesso e i vantaggi dei rapporti con cosa nostra, fino a diventarne soci. La famiglia dell'imprenditore promuove a Palermo una giornata di iniziative in suo ricordo e della moglie Pina Maisano. Partiranno domattina, alle 7.45 in via Alfieri, luogo dell'omicidio. Sentiamo Giovanni Villino