Le notizie del Tg Flash condotto da Massimo Pullara. La Sicilia chiede la zona gialla per consentire ai ristoratori e a chi somministra cibo di potere tenere aperti i locali per questo fine settimana fino alle 22, in occasione della festa di San Valentino. A decidere sarà il governo nazionale uscente che è ancora in carica per gli affari correnti. Oggi arriverà il responso dopo i dati sul monitoraggio della Cabina di Regia nazionale. Per l'Isola la decisione più importante riguarda il passaggio in zona gialla dopo due settimane di zona rossa e altre due di zona arancione. Il presidente Nello Musumeci ieri ha annunciato la formale richiesta al governo nazionale di allentare le misure.
La Regione a caccia di 400 milioni necessari per i ristori alle imprese danneggiate dal lockdown e dalla zona rossa. Le risorse potrebbero arrivare dai fondi europei.
Palazzo d'Orleans sta setacciando progetti e bandi rimasti nel cassetto per cui non c'è neanche un decreto di impegno. Solo dopo il presidente Nello Musumeci saprà quanto stanziare nel suo decreto Ristori che viaggerà in un binario parallelo alla Finanziaria.
La legge siciliana sugli appalti è stata bocciata dalla Corte Costituzionale. Era stata approvata dalla Regione nel 2019. La Sicilia è andata oltre le proprie competenze statutarie. Ha sconfinato su una materia esclusivamente statale.
Il governo Draghi divide il gruppo dei grillini all'Ars. I dissensi espliciti sono stati 3 o 4. Ma a propendere per un ritorno all'opposizione è una buona fetta dei deputati. Ufficialmente a votare per il No a Draghi sono stati la catanese Josè Marano e il siracusano Stefano Zito. Ma c'è stata anche l'astensione di uno dei fondatori in Sicilia, il palermitano Giampiero Trizzino.
Nuove minacce a Castelvetrano all'imprenditrice che aveva denunziato per estorsione il cugino del superlatitante Matteo Messina Denaro. Elena Ferraro è la contitolare di una clinica di radiologia. Adesso ha ricevuto pressanti richieste per lasciare la gestione della clinica «Hermes».
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