PALERMO. Un balletto “sensoriale”, dove gli spettatori vengono bendati – trenta alla volta - e diventano parte della performance, ogni volta diversa. Da oggi al Teatro Massimo “Cecità” con la coreografia di Matteo Levaggi, a lungo autore stabile del balletto Teatro di Torino e artista ospite nei cartelloni del New York Choregraphic Institute e dalla Biennale danza di Lione. “La danza è fatta per essere vista, ma anche toccata e ascoltata”, dice. I danzatori sono immersi nelle musiche minimaliste di David Lang e il pubblico ruota intorno a loro come in un museo d'arte contemporanea. Cecità non è solo uno spettacolo, è piuttosto un’esperienza che fa appello ai sensi e all'emozione prima che alla spettacolarità visiva. Le performance, per trenta spettatori alla volta, è andata in scena oggi e poi si ripeterà tutti i giorni feriali fino a mercoledì 15 marzo, sia alle 10.30 che alle 11.30. Sabato 11 e domenica 12 marzo solo alle 11.30. Il servizio di Laura Lo Re per Tgs