La mancata depurazione continua a essere una delle maggiori minacce del
mare siciliano: su ventisei punti monitorati da Goletta Verde ben diciassette
presentavano cariche batteriche elevate. I dati presentati questa mattina al Circolo Canottieri di Palermo. Dei dieci campionamenti effettuati in provincia di Palermo, cinque sono stati giudicati fortemente inquinati: quello alla spiaggia tra Capitaneria e vecchio oleificio al porto di Termini Imerese; il mare della Bandita di Palermo; la foce Nocella, tra Terrasini e Trappeto; lo sbocco dello scarico di fognatura di fronte corso Mattarella a Villagrazia di Carini; la foce del torrente Chiachea, sempre a Carini e la foce del torrente Pinto a Trappeto. Acqua inquinata allo sbocco dello scarico del depuratore nella frazione di Marinella di Selinunte a Castelvetrano e alla foce del fiume Delia a Mazara del Vallo. Foci di fiumi, torrenti e sbocchi di impianti di depurazione con acqua inquinata anche a Messina, Siracusa, Gela e nell'agrigentino. L'intervista a Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
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