Sono tornati a lavoro gli operai Tecnis nei cantieri per la realizzazione dell'anello ferroviario a Palermo. Ieri il tribunale di Catania ha sequestrato le quote azionarie di tre società, tra cui la Tecnis, nominando l'amministratore giudiziario, per presunte infiltrazioni mafiose. Nel frattempo gli operai erano in sciopero da cinque giorni a Palermo perché senza stipendio. Il commissario della Tecnis, ora anche amministratore giudiziario Saverio Ruperto, dà rassicurazioni e tratta con le banche per poter proseguire le opere che hanno in città un forte impatto: chiuse parte di viale Lazio e via Sicilia, chiusa via Emerico Amari, cantiere in piazza Castelnuovo. Il sindaco Leoluca Orlando ha invocato l'intervento dell'ente appaltante, Rete ferroviaria italiana, ipotizzando il ripristino delle strade interessate da cantieri finché non si avranno certezze sui tempi per la conclusione delle opere. Le interviste di Giovanni Villino a due commercianti di via Emerico Amari
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