Nel mirino non c’era solo il commerciante che aveva denunciato il racket. Ma anche i suoi familiari. Contro di loro pesanti minacce e ingiurie da parte di Calogero Di Majo, il pregiudicato della Noce, a cui per la prima volta è stato contestato il reato di stalking con l’aggravante mafiosa. È il padre di Massimiliano Di Majo, condannato a 16 anni per avere picchiato a colpi di mazzuolo l’esercente che aveva detto no al pizzo.
Di Majo padre, secondo la ricostruzione dell’accusa, non appena è uscito dal carcere ha iniziato a perseguitare il commerciante che aveva fatto arrestare il figlio. Ma non solo lui. Pure alcuni stretti familiari della vittima, che vivono nello stesso quartiere. Il servizio di Ignazio Marchese
Caricamento commenti
Commenta la notizia