Hanno potuto tirare un sospiro di sollievo i familiari dei sette membri dell'equipaggio dell'Airone ritornati a Mazara. Nella notte l'abbraccio dopo due giorni di angoscia. Parlano i familiari del tunisino rimasto ferito da alcuni colpi d'arma da fuoco partiti accidentalmente da un'arma in dotazione ai militari della marina italiana. Servizio di Laura Spanò