Giovanni Brusca, il boia della strage di Capaci è un uomo libero dopo 25 anni di carcere e 4 di libertà vigilata. Da un lato la rabbia e la delusione da parte dei familiari delle vittime, dall'altro l'esigenza del rispetto di una legge voluta dal giudice Giovanni Falcone. Questo il tema della puntata di Nomi, Cose, Città andata in onda oggi (martedì 10 giugno) su Tgs. Ospiti Fausto Cardella, magistrato per anni impegnato nelle indagini per la strage di Capaci; Luigi Savina, ex capo della Squadra Mobile di Palermo che catturò Brusca; Luigi Li Gotti, avvocato e Francesco Mongiovì, poliziotto della sezione Catturandi. Durante la puntata è stata mandata in onda l'intervista a Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro. Conduce Giorgio Mannino